Collateral Beauty - Emergere da un momento drammatico

  25/01/2017

Mai perdersi la bellezza collaterale in ogni cosa.

Non ve lo dico neanche. Collaterali Beauty in uscita da qualche giorno nelle sale italiane è un film da vedere assolutamente per chi ha voglia di una buona recitazione e tanta, ma dico tanta intensità.

Dal trailer un po’ s’intuisce: un brillante uomo di successo, carismatico e profondamente umano, perde a causa di una malattia la figlia e con essa abbandona anche la voglia di vivere. Ecco non vi dico niente altro, se non che alla fine, riesce a riemergere, a tirare su la testa e a ritornare a vivere.
Il modo in cui lo fa, se possiamo usare un termine forse un po’ particolare per il contesto, è inusuale ma evidentemente efficace.

Vorrei aver avuto più volte la possibilità di avvolgere il nastro, tornare indietro e riascoltare la splendida sceneggiatura scritta da mani geniali, ma lì per lì mi sono appuntata solo ciò che mi interessava per il nostro tema, le rivoluzioni di paradigma. Vi dico solo che l’intuizione più grande avvenuta ad uno degli amici del protagonista,Whit, accade nel momento in cui si rende conto che continuare a negare la realtà o pretendere un cambiamento radicale è impossibile e altamente frustrante. L’unica soluzione è iniziare a vedere il mondo, proprio nel modo in cui lo vede l’altra persona. Semplice ma non così scontato nella vita di tutti i giorni.

Sapete, non credo che le grandi rivoluzioni avvengono quando stiamo passando un brutto periodo, penso, al contrario che possano essere possibili solo quando lasciamo lo spazio necessario affinché possano emergere.
E’ questa la nostra interpretazione al significato di bellezza collaterale: accorgersi che tutti siamo fatti nello stesso identico modo e che in nessun caso ci verrà tolta la possibilità di riemergere.

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