Hysteria - Quando i dottori si opponevano ai germi

  11/01/2017

Per essere aggiornata e poterne scrivere in maniera dettagliata, mi sono presa due ore di tempo e mi sono nuovamente goduta questa pellicola spassosissima.

Hysteria è la storia vera, forse un po’ romanzata, di un giovane medico innamorato della sua professione e delle scoperte scientifiche.
La storia è ambientata in una Londra molto chiusa e bigotta della fine dell’800, in cui ogni stranezza del comportamento femminile, veniva catalogata come manifestazione della malattia del secolo: l’isteria.
Al tempo, mica scherzavano. Se non ti uniformavi e un medico disponeva una diagnosi di Isteria, ti chiudevano in un manicomio senza troppe chiacchiere, e nella migliore delle ipotesi, ti salassavano, nella peggiore, ti asportavano direttamente tutto l’utero.
Comunque, la scena migliore per descrivere cos’è un cambio di paradigma, è quella iniziale in cui un primario molto rispettato, cammina per strada e pestando feci di cavallo entra in corsia d’ospedale, senza cambiarsi né pulirsi. Tra i pazienti il protagonista, il dott. Mortimer Granville, chiede all’ infermiera di cambiare le bende a una signora anziana con una brutta ferita a un piede, parlando di come i germi, questi piccoli microorganismi, possano infettare i tessuti sani. Mentre sta giust’appunto parlando di queste innovative intuizioni mediche, il primario entra nella stanza e con l’aria di chi la sa lunga, disconosce ogni singola parola pronunciata su germi e batteri, classificandole come fandonie e sciocchezze.

Ora, ciò che crede il nostro anziano medico stra rispettato è che le malattie si trasferiscono da una persona all’altra attraverso effluvi, ossia odori, che penetrando nel corpo dal naso, portano la salute o la malattia.
Una cosa del genere oggi ci fa solo sorridere, eppure sulle prime, la teoria sui germi è stata a lungo dibattuta e accettata con riluttanza. Tuttavia non appena è stata dimostrata e validata, la cultura medica ha fatto un passo in avanti straordinario.
Anzitutto, si è introdotta l’igiene come strumento preventivo di cura e poi si è visto sostituire cure medievali a base di salassi con farmaci, prima rudimentali, poi sempre più raffinati.
Ma ricordiamoci da dove siamo partiti: da un’idea innovativa.

bq.Prima è stata un’intuizione, poi una teoria e poi una scoperta scientifica dalla portata vastissima. Così si fanno i passi avanti: intuizione dopo intuizione.

Ah per inciso, l’Isteria è stata soppressa come malattia nel 1952 e anche questo cambiamento frutto della maturazione medica, non è altro che una rivoluzione di paradigma.

PS: Prossima settimana parleremo di Turing!

  Autore: